FIBROCEMENTO

I rivestimenti di pannello composito

Definizione

il fibrocemento è un prodotto composito ottenuto tramite miscelazione mirata di materiali diversi, in genere una fase continua (matrice), in cui è immersa una fase discontinua (rinforzo). La matrice è costituita da un legame cementizio mentre il rinforzo è composto da fibre di varia natura, naturali, come le fibre di cellulosa, o sintetiche. Le lastre, una volta compresse e stabilizzate in autoclvae, possono essere sottoposte ad ulteriori trattamenti per migliorarne la finitura esterna (smaltata, verniciata ecc.). La combinazione di matrice e rinforzo donano al materiale caratteristiche fisico-meccaniche non ottenibili attraverso l’uso separato delle componenti singole; mescolando cemento e fibre, infatti, il fibrocemento diventa estremamente resistente e durevole nonostante peso e spessore ridotti. E’ particolarmente adatto a rivestire pareti esterne perché soddisfano requisiti che combinino alte prestazioni tecniche a economicità e velocità di realizzazione.

Montaggio

I pannelli sono associati alla struttura attraverso telai di supporto in materiale vario: alluminio, acciaio, legno o fibrocemento. Tale tipologia cambia in base al sistema di ancoraggio previsto e/o dallo strato di supporto. Le tecniche di installazione dei pannelli sono solitamente di tipo indiretto continuo, utilizzano sotto-strutture di montanti e correnti o da soli montanti che possono essere in legno, metallo o misti legno-metallo oppure in fibrocemento stesso. L’ancoraggio alla sotto-struttura può avvenire ‘a vista’ o totalmente ‘a scomparsa’ tramite viti autofilettanti. In tutte le tipologie, i sistemi di connessione terranno conto delle eventuali dilatazioni del materiale attraverso la predisposizione di appositi giunti e dovranno permettere l’agevole posizionamento delle lastre e l’eventuale rimozione in caso di manutenzione e sostituzione del singolo elemento di facciata.

Riassumendo le varie tipologie di fissaggio abbiamo:
– sottostruttura in legno, fissaggio a vista: composto da listelli verticali in legno fissati allo strato di supporto tramite viti distanziatrici al quale sono fissate le lastre di fibrocemento tramite viti a testa bombata. Qui il listello determina la profondità della camera ventilata perciò non potrà essere inferiore a 30 mm di spessore.
– sottostruttura in montanti metallici, fissaggio a vista: allo strato di supporto sono fissati dei profili ad omega con viti distanziatrici; le lastre sono fissate al telaio metallico tramite viti autofilettanti.
– sottostruttura in fibrocemento: l’ancoraggio delle lastre avviene come nei casi precedenti ma con l’uso di viti a tassello.
– Altri sistemi adottano sotto-strutture di profili verticali metallici fissati al supporto con tasselli ad espansione ai quali sono fissate guide metalliche orizzontali alle quali vengono agganciate le lastre tramite particolari ganci di ancoraggio. In tal caso il sistema di fissaggio è a scomparsa.

 

 

Finiture

fibrocemento

Fibrocemento effetto legno

Esistono in commercio lastre in fibrocemento ecologico con struttura stampata ad effetto legno, installabili in modo da creare una superficie a doghe. Possono essere montate con due tipologie di fissaggio:
– tradizionale, a sormonto, per una facciata classica ed
elegante.

 

 

– a filo, per una facciata più contemporanea

 

 

Finiture

 

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Alessia Nociaro – Laureata presso la facoltà di Architettura ed Ingegneria Edile di Ascoli Piceno – Università di Camerino. Dopo una intensa esperienza all’estero (Rotterdam) con il progetto “Leonardo” sono ora concentrata sull’attività di progettazione e ricerca in architettura e design.