E’ il momento giusto per costruire la tua nuova CASA IN LEGNO MODOM
La Demolizione e Ricostruzione è una Ristrutturazione Edilizia
Superbonus per l’edilizia al 110% fino al 2021
“Negli interventi di demolizione e ricostruzione di edifici, anche qualora le dimensioni del lotto non consentano la modifica dell’area di sedime ai fini del rispetto delle distanze minime, la ricostruzione è comunque consentita nell’osservanza delle distanze legittimamente preesistenti.
Gli incentivi volumetrici eventualmente riconosciuti per l’intervento possono essere realizzati anche con ampliamenti fuori sagoma e con il superamento dell’altezza massima dell’edificio demolito, sempre nel rispetto delle distanze legittimamente preesistenti”.
Lo prevede il nuovo articolo 2-bis, comma 1-ter, del Testo Unico Edilizia (DPR 380/2001), come modificato dal DL Semplificazioni pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale che punta a rimuovere gli ostacoli burocratici allo sviluppo della rigenerazione urbana per consentire significativi interventi sul patrimonio edilizio esistente ed anche per migliorarne le prestazioni energetiche e di sicurezza antisismica.
Fino a ieri, infatti, l’articolo 2-bis, comma 1-ter, del TUE prevedeva che “in ogni caso di intervento di demolizione e ricostruzione, quest’ultima è comunque consentita nel rispetto delle distanze legittimamente preesistenti purché sia effettuata assicurando la coincidenza dell’area di sedime e del volume dell’edificio ricostruito con quello demolito, nei limiti dell’altezza massima di quest’ultimo”.
Demolire e ricostruire con maggiori volumi ma stesse distanze
Ovvero, le ricostruzioni conseguenti alle demolizioni potevano rispettare le distanze preesistenti (generalmente minori di quelle imposte alle nuove costruzioni) a patto di conservare l’area di sedime, il volume e l’altezza preesistenti. Se invece si voleva ‘spostare’ l’edificio o aumentarne il volume o l’altezza, si dovevano osservare le distanze vigenti al momento della nuova costruzione.
Il DL ha fatto decadere questa regola lasciando il posto ad una maggiore libertà di ricostruire un edificio diverso (di volume maggiore e di diversa sagoma e altezza) ma mantenendo le distanze preesistenti.
Invece, nelle zone omogenee A, il DL prevede che gli interventi di demolizione e ricostruzione siano consentiti esclusivamente nell’ambito di piani urbanistici di recupero e di riqualificazione particolareggiati, che rientrano nella competenza comunale, fatte salve le previsioni degli strumenti di pianificazione urbanistica vigenti.
Modifiche ai prospetti degli edifici
Inoltre, all’articolo 3, comma 1, lettera b) del TUE, il DL Semplificazioni aggiunge: “Nell’ambito degli interventi di manutenzione straordinaria sono comprese anche le modifiche ai prospetti degli edifici legittimamente realizzati necessarie per mantenere o acquisire l’agibilità dell’edificio ovvero per l’accesso allo stesso, che non pregiudichino il decoro architettonico dell’edificio, purché l’intervento risulti conforme alla vigente disciplina urbanistica ed edilizia e non abbia ad oggetto immobili sottoposti a tutela ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio (Dlgs 42/2004)”.
Ricostruzione con diversa sagoma, prospetti e sedime
Conseguentemente, il DL interviene sull’articolo 3, comma 1, lettera d) che definisce gli ‘interventi di ristrutturazione edilizia’, modificando, in particolare, la definizione dei lavori di demolizione e ricostruzione.
Fino a ieri, il TUE prevedeva che “nell’ambito degli interventi di ristrutturazione edilizia sono ricompresi anche quelli consistenti nella demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria di quello preesistente, fatte salve le sole innovazioni necessarie per l’adeguamento alla normativa antisismica”.
Il DL Semplificazioni modifica il testo in questo modo: “nell’ambito degli interventi di ristrutturazione edilizia sono ricompresi altresì gli interventi di demolizione e ricostruzione di edifici esistenti con diversa sagoma, prospetti, sedime e caratteristiche planivolumetriche e tipologiche, con le innovazioni necessarie per l’adeguamento alla normativa antisismica, per l’applicazione della normativa sull’accessibilità, per l’istallazione di impianti tecnologici e per l’efficientamento energetico. L’intervento può prevedere altresì, nei soli casi espressamente previsti dalla legislazione vigente o dagli strumenti urbanistici comunali, incrementi di volumetria anche per promuovere interventi di rigenerazione urbana”.
L’obiettivo di quest’ultima frase è quello di evitare che la previsione, nei piani di rigenerazione urbana, di incentivi volumetrici in caso di interventi di demolizione e ricostruzione porti, in realtà, a qualificare l’intervento come una nuova costruzione soggetta ad un differente regime giuridico (in termini di titolo edilizio richiesto, onerosità dello stesso, disposizioni generali applicabili, ecc.).
Facilitazioni per l’efficientamento energetico
La facoltà di demolire e ricostruire con le innovazioni necessarie per l’efficientamento energetico è coerente con quanto previsto dal recente Decreto Efficienza Energetica (Dlgs 73/2020) nel quale si prevede che, negli interventi di manutenzione straordinaria, restauro e ristrutturazione edilizia, il maggior spessore delle murature esterne e degli elementi di chiusura superiori ed inferiori, necessario ad ottenere una riduzione minima del 10% dei limiti di trasmittanza, non deve essere considerato nel computo dei volumi, delle altezze, delle superfici e dei rapporti di copertura.
Il DL modifica l’articolo 6, comma 1, del TUE stabilendo di considerare attività edilizia libera la realizzazione di strutture leggere (ad esempio utilizzate in bar, trattorie, stabilimenti balneari) destinate ad essere rimosse alla fine della loro temporanea necessità di utilizzo. Di conseguenza, i termini massimi di tale utilizzo sono portati a 180 giorni. Per assicurare l’effettiva rimozione dei manufatti, la disposizione richiede una comunicazione all’amministrazione comunale della data di avvio dei lavori di realizzazione e di smontaggio delle strutture, per consentirne i controlli.
Stato legittimo degli immobili
Si modifica l’articolo 9-bis del TUE introducendo la definizione di stato legittimo, utilizzata tradizionalmente per la verifica della legittimità dell’immobile oggetto di intervento edilizio o di alienazione. In particolare, si prevede che lo stato legittimo dell’immobile o dell’unità immobiliare sia innanzitutto quello stabilito dal titolo abilitativo che ne ha previsto la costruzione o da quello che ha disciplinato l’ultimo intervento edilizio, integrati con gli eventuali titoli successivi che hanno abilitato interventi parziali.
Per gli immobili realizzati in un’epoca nella quale non era obbligatorio acquisire il titolo abilitativo edilizio, lo stato legittimo è quello desumibile dalle informazioni catastali di primo impianto o da altri documenti probanti, quali le riprese fotografiche, gli estratti cartografici, i documenti d’archivio, o altro atto, pubblico o privato, di cui sia dimostrata la provenienza. Questa fattispecie, nella quale è consentito il ricorso alle risultanze catastali e ad altre documentazioni di archivio, era stata già individuata nella modulistica unificata statale e delle regioni.
Attestazione del silenzio-assenso per il permesso di costruire
Si dispone che, fermi restando gli effetti comunque prodotti dal silenzio, lo sportello unico per l’edilizia rilascia anche in via telematica, entro 15 giorni dalla richiesta dell’interessato, un’attestazione circa il decorso dei termini del procedimento di rilascio del permesso di costruire, in assenza di richieste di integrazione documentale o istruttorie inevase e di provvedimenti di diniego; altrimenti, nello stesso termine, comunica all’interessato che tali atti sono intervenuti.
FONTE: edilportale.com
TEMPI RAPIDI E CERTI
minor tempo di esecuzione e vivibilità immediata.
Una casa in legno assicura tempi di consegna molto più rapidi, certi e sicuri rispetto ad un edificio tradizionale. La progettazione e la scelta del sistema costruttivo a monte permette di ottenere elementi prefabbricati di alta qualità e pronti all’uso. Ciò consente di montare la struttura e le sue componenti in modo veloce direttamente in cantiere. Terminata la costruzione, la casa in legno è immediatamente abitabile grazie alla sua costruzione generalmente a secco. Le componenti infatti sono assemblate meccanicamente (non in umido). I cantieri sono più leggeri, puliti e organizzati e questo provoca tempi di realizzazione ridotti e risparmio di costi. Dal punto di vista economico, scegliere un edificio in legno si traduce in abbattimento di costi e investimenti iniziali. La rapidità di edificazione di questi edifici è particolarmente vantaggiosa anche per le nuove attività commerciali che vedono la riduzione dei loro investimenti iniziali, un’apertura dell’attività rapida e di conseguenza un minor impatto sul capitale investito.
RISPARMIO ENERGETICO
meno dispersione e bollette dai consumi ridotti.
La progettazione della casa e dei suoi ambienti unito alla scelta del tipo di legno più adatto permette di ridurre la dispersione del calore in inverno e mantenere il riscaldamento nei mesi invernali per un tempo molto minore rispetto alla norma. Grazie al legno, nei mesi invernali, la temperatura dei locali avviene in modo più lento rispetto ad una struttura tradizionale. Nei mesi estivi invece la casa in legno garantisce un ambiente salubre e fresco e ventilato grazie all’assorbimento dell’umidità e isolamento del legno. Materiali, corretta progettazione dei locali e studio dell’ambiente garantisce un risparmio energetico notevole che si traduce in abbattimento dei consumi e dei costi della bolletta.
DURABILITA’
un investimento che aumenta di valore nel tempo.
Una casa in legno, costruita seguendo precisi standard di efficienza e risparmio energetico può rivalutarsi maggiormente nel tempo rispetto ad una casa tradizionale. Gli edifici in legno resistono perfettamente all’usura del tempo, maggiormente se verranno effettuate regolari manutenzioni. La durata delle case prefabbricate in legno è la medesima che si richiede agli edifici in laterocemento, che solitamente si aggira sui 100 anni per le abitazioni. La vita di una costruzione in legno dipende soprattutto dalla qualità costruttiva e progettazione a monte. Un’accurata selezione del legname, degli ambienti e dei materiali è alla base della durabilità della struttura.
EFFICIENZA TERMICA
isolata con elevate prestazioni in tutte le stagioni.
Il legno ha ottime caratteristiche di isolamento termoacustico e di accumulo del calore che nei periodi estivi si traduce nel ritardo del passaggio di calore dall’esterno all’interno. L’assenza di ponti termici e pareti fredde riduce i consumi energetici fino al 50% rispetto a strutture tradizionali.
FLESSIBILITA’
progettata per te con soluzioni personalizzate.
Il legno è un materiale versatile e con una capacità e varietà costruttiva illimitata. Con il legno si può costruire qualsiasi tipo di abitazione o edificio per i più svariati fini e differenti contesti, dall’urbano a strutture modulari non convenzionali. Una casa in legno deve essere progettata in modo ottimale in relazione ai bisogni, stile di vita e utilizzo dei locali da parte di chi la occupa. La sua struttura in leggera consente una flessibilità di gran lunga superiore agli tradizionali edifici. Modularità e flessibilità sono alla base della missione di MODOM che unisce le conoscenze sulle costruzioni legno a progetti di architetture estremamente modulari e flessibili.
CONFORT E SALUTE
salubrità degli ambienti e benessere psicofisico.
Il legno è un materiale vivo, naturale e traspirante. La sua capacità di assorbire l’umidità e anidride carbonica unita a quella di traspirazione dell’aria dall’interno all’esterno lo rende un materiale altamente salubre che si ripercuote nella salute e nel benessere dei suoi occupanti. Il colore, profumo e consistenza del legno migliora l’ambiente e lo rende più accogliente e rilassante. Ha proprietà antiallergiche, è resistente a muffe, viri, batteri e polveri domestiche. Inoltre il legno incollato utilizzato in edilizia inoltre non ha alcuna emissione di formaldeide ed è sicuro al 100%.
ECO-SOSTENIBILITA’
realizzata con materiali naturali o bio certificati.
La casa in legno rispecchia perfettamente tutti i valori e principi di eco-compatibilità, ecologia e sostenibilità. Dalla sua fabbricazione, istallazione fino all’uso finale la casa in legno sfrutta molta meno energia rispetto ad un’abitazione tradizionale. Il tipo di progettazione, fabbricazione e montaggio delle componenti produce bassissime quantità di CO2. Il legno è inoltre completamente riciclabile e smaltibile con estrema facilità. Non è mai rifiuto e continua a vivere nel tempo. La stessa casa, se costruita con materiali naturali o bio, diventa un beneficio aggiunto all’ecosistema circostante, valorizzando l’ambiente e la sua salute.
RESISTENZA AL SISMA
alta capacità strutturale a garanzia di sicurezza.
Le strutture portanti in legno offrono estrema sicurezza in caso di sisma. Il legno, a parità di resistenza, è cinque volte più leggero del cemento armato e la sua massa è circa ¼ di quella del calcestruzzo. Le costruzioni in legno, in caso di terremoto, sono quindi sottoposte ad una forza distruttiva minore. In più, l’edificio in legno è sempre formato da diversi elementi uniti tra loro attraverso connessioni meccaniche. Queste, se ben progettate, fungono da ulteriore elemento di resistenza al sisma. Le connessioni infatti contribuiscono a dissipare l’energia sprigionata dall’evento, evitando il crollo della struttura. Gli edifici costruiti in legno resistono molto di più alle sollecitazioni del terreno per via della natura elastica del materiale della sua capacità di deformarsi lievemente. Nel caso in cui il sisma danneggi o comprometta la struttura o parte di essa, le sezioni possono essere recuperate o sostituite in modo da rendere nuovamente ed in pochissimo tempo abitabile la casa.
RESISTENZA AL FUOCO
stabilità nel tempo dei materiali ad alte temperature.
Uno dei principali pregiudizi e luoghi comuni del legno riguarda la sua resistenza al fuoco. Diversamente da quanto si pensi, le case in legno sono in grado di contrastare e resistere in modo deciso e prolungato agli incendi. Le proprietà del legno permettono al fuoco di bruciare lentamente la superficie esterna mantenendo però stabile la struttura interna in modo da poter evacuare in tutta sicurezza dalla struttura. In caso di incendio sulla superficie del legno si forma uno strato carbonizzato con bassa capacità conduttiva al calore. Il legno è un materiale infiammabile, ma che mantiene inalterata la sua struttura molecolare. Il materiale mantiene una buona capacità isolante al calore e non cede di schianto e senza preavviso.
COSTI CERTI
dal preventivo alla realizzazione senza sorprese.
Una casa in legno costruita con le più innovative tecniche costruzione garantisce ulteriori vantaggi relativi al calcolo dei costi finali. Essendo progettata in modo da essere assemblata direttamente in cantiere, il committente è da subito al corrente dei costi dei singoli elementi evitando così di trovarsi spiacevoli maggiorazioni legate alla dilazione dei tempi di costruzione. Nella progettazione della casa di legno il preventivo permette di comprendere l’attuale e reale costo della fabbricazione delle componenti senza incappare in un’eventuale lievitazione dei costi finali.